Usare la VM di Visual Studio su Azure

Tra le diverse novità introdotte in questo ultimo periodo su Windows Azure c’è la virtual machine di Visual Studio. Questa VM, ha al suo interno una versione di Visual Studio già installata. Purtroppo però questa feature è attaualmente disponibile solo per i possessori di una sottoscrizione MSDN di tipo Ultimate.

Una volta entrati nel proprio account su Windows Azure , occorre selezionare l'hub delle macchine virtuali e scegliere la creazione di una macchina virtuale presente in galleria. Da qui si può selezionare la sezione "Visual Studio", come nella seguente figura.

E' possibile scegliere diverse edizioni di Visual Studio (Professional, Premium e Ultimate), e una volta selezionata l’edizione si può procedere nella configurazione della virtual machine valorizzando campi come il nome, il size (ovvero la tipologia di istanza della VM come ad esempio small, large, etc), lo username per il login e una password.

I vari size per la VM da poter selezionare sono quelli visualizzati nella seguente figura:

Naturalmente, in base al size selezionato i costi mensili di utilizzo variano.

Dopo è possibile selezionare il cloud service associato alla VM, che ci darà la possibilità di dichiarare un DNS name per poter accedere alla nostra VM. E' anche possibile specificare in questa schermata la locazione del server ospitante (è consigliato selezionare la località più vicina alla nostra posizione per ridurre i costi di banda), lo storage account e un availability set (se abbiamo necessità di bilanciamento)

Infine dobbiamo specificare gli eventuali endpoint che ci sono necessari per lavorare, come quello per la connessione remota in rdp, amministrazione remota tramite powershell, siti web hostati su IIS, FTP, etc etc

Finito il wizard, comincia la fase di provisioning della macchina virtuale. Questa operazione viene in genere completata in una 10 di minuti.

Una volta completato il processo di provisioning della macchina virtuale, è possibile clliccare sul pulsante "Connect" che ci lascia scaricare un file con estensione .rdp per la connessione remota. Tramite questo file, possiamo accedere direttamente alla nostra istanza di Visual Studio sul cloud e cominciare a lavorare.

Come noterete dalla seguente figura, il sistema operativo utilizzato per la macchina virtuale è Windows Server 2012. Abbiamo inoltre a disposizione diversi strumenti già installati per lo sviluppo (Sharepoint, Office, Windows Azure SDK, LightSwitch), ma anche SQL Server 2012 Developer Edition.

Un buon consiglio è quello di spegnere la macchina virtuale nel momento in cui non la usate, di modo da tenere bassi i costi. La possibilità di avere Visual Studio sul cloud (IMHO) apre una marea di scenari. Considerate ad esempio che andate in vacanza per qualche giorno e vi chiamano dall’ufficio per avere delle delucidazioni su una porzione di codice che avete scritto voi e che ha generato un bug in produzione… vi basta un tablet per accedere a VS sul cloud e aprire il codice. Oppure un altro scenario potrebbe essere la necessità di maggiore potenza e memoria in fase di integration test durante lo sviluppo.

Enjoy it!

Comments are closed.