Scrum and TFS cookbook – pt.6,compendio: the Five Scrum Values

Ok, avevamo chiuso il precedente post dicendo che era l’ultimo della serie… ebbene non è così! Le nostre “ricette” sono preparate dalle persone, e le persone hanno bisogno di raggiungere il giusto affiatamento per ottenere il risultato sperato, o quanto meno per avvicinarsi ad esso.

D’altronde lo stesso manifesto Agile pone al primo posto, tra i propri valori, quello esplicitamente dedicato alle persone: “Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti” e Scrum, ovviamente, lo abbraccia pienamente (altrimenti non sarebbe Agile!), raffinandolo in 5 valori “derivati”: openness, courage, respect, focus e commitment.

 scrum 5 values

The 5 Scrum Values

Vediamoli questi valori in dettaglio, evidenziandoli per ogni componente dello Scrum Team (Scrum Master [SM], Product Owner [PO] e Development Team [DT]):

  • Focus. Lo SM è concentrato sulla rimozione degli impedimenti e sull’applicazione di Scrum all’interno del Team e nel contesto aziendale. Il PO è concentrato sull’ottenimento del massimo Valore per il prodotto in essere, organizzando opportunamente il Product Backlog. Il DT è focalizzato sullo sviluppo della soluzione in funzione della Definition of Done;
  • Coraggio (Courage). Lo SM deve avere coraggio per “proteggere” e “guidare” il Team, così come il PO per fidarsi delle attività in essere e dialogare con gli stakeholder. Il DT deve impegnarsi nella realizzazione dei Work Item, superando i propri limiti in un’ottica inspect-and-adapt;
  • Apertura (Openness). L’intero Team deve essere aperto ai cambiamenti, sia che provengano dall’interno che dall’esterno (stakeholder). In aggiunta, il DT deve guardare a nuove soluzioni, soprattutto tecniche, per ottimizzare la qualità di quanto realizzato;
  • Impegno (Commitment). Il DT sottoscrive il proprio impegno in ogni Sprint Planning, quando vengono decisi i Work Item da realizzare nella prossima iterazione. Lo SM ha un impegno costante nel far penetrare culturalmente Scrum nello specifico contesto. Il PO si impegna con gli stakeholder per ottenere costantemente (ad ogni Sprint) un incremento della soluzione disponibile, in ottica sempre di accrescimento del Valore complessivo;
  • Respect (Rispetto). Questo è il valore più difficile da conquistare, perché il rispetto si estende oltre i ruoli, toccando il personale. Il DT e lo SM devono rispettare le decisioni del PO, l’unico ad avere la parola finale su cosa realizzare. Dualmente il PO deve rispettare l’autonomia del DT sul come fare le cose e come raggiungere la DoD, così come deve rispettare lo SM nella propria attività di guida metodologica. Lo SM, dal proprio canto, deve essere un “leader servente” e non il techincal leader o il team leader vecchio stile command-and-control. Infine ogni singolo membro dello Scrum Team deve rispettare i propri colleghi nell’ottica della Prima Direttiva delle Retrospettive (Norman Kerth): “Regardless of what we discover, we understand and truly believe that everyone did the best job they could, given what they knew at the time, their skills and abilities, the resources available, and the situation at hand.”

Una cosa fondamentale è che i Valori appartengono a tutto il Team ed è sua responsabilità farli maturare ed applicare al proprio interno. Non esiste, insomma, un Value Scrum Master, ma la responsabilità è egualmente distribuita su tutti, sia per l’applicazione individuale che per quella complessiva.

Adesso è proprio tutto… 

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