Agile@School – settima puntata del 11/06/2016

Nel precedente post abbiamo parlato di come il fallimento dello sprint ci ha colti. Ma avevamo anche sottolineato l’importanza di trovarsi in queste situazioni per capire come riprendersi e come raggiungere gli obbiettivi, con un nuovo spirito. Ed effettivamente è successo proprio tutto quanto ci aspettavamo Gabriele ed io. Nonostante gli sforzi impiegati per supportare le ultime implementazioni, possiamo dire che l’applicazione funziona e ha tutte le funzionalità pronte per essere valutate in sede di esame.

Vi presentiamo Students’ Yearbook!
L’ultimo incontro è stato più che altro un “debriefing” da una parte, ed una preparazione all’esame dall’altra.
Fase di “debriefing”
In questa fase abbiamo fatto nuovamente una review tecnica e funzionale dell’applicazione, questa volta utilizzandola pubblicata online. Già ad una prima occhiata è chiaro che i ragazzi sono riusciti anche ad utilizzare bootstrap nell’applicazione. E, per chi come chi li ha seguiti, ha visto la precedente versione, questa è una versione decisamente più gradevole. La review ha dato ottimi risultati sul piano dell’entusiasmo, seppure sia un momento decisamente complesso per gli studenti. Non dimentichiamo che manca un mesetto all’esame. 
Facendo un riassunto:
  – abbiamo valutato l’applicazione come “pronta per essere presentata”
  – abbiamo confermato il logo, totalmente studiato dai ragazzi
  – abbiamo valutato lo sprint e i comportamenti in relazione alle cerimonie e alle abitudini del team
  – abbiamo parlato di quanto fatto a mo’ di retrospettiva
  – abbiamo infine consegnato gli attestati di partecipazione al progetto (firmato anche dalla Preside)
La professoressa Pedullà ha creato l’attestato che segue e ha premiato i ragazzi per l’impegno e per la riuscita del progetto.
Come potete notare dalla firma della Preside, sembra proprio che il progetto avrà un seguito in questa scuola. E la cosa mi rende molto orgoglioso e felice allo stesso tempo.
Fase di preparazione all’esame
Questa è stata una parte impegnativa, che in realtà non ha proprio a che fare con il progetto in sé. Ho preparato un set di sette percorsi che i ragazzi possano seguire durante l’orale. Dopo aver tenuto le prime due “lezioni” sul glossario e sull’importanza di un vocabolario comune, nell’ottica della trasparenza, ho deciso di suddividere la proposta in due parti, una più accademica ed una più tecnica. Inoltre, ho deciso di separare ulteriormente gli insiemi in più generico (vedi agile manifesto) e più orientato a scrum. Insomma, ho pensato a:
  – percorso 1 – Agile manifesto e principi
  – percorso 2 – Scrum, glossario termini generale e ruoli
  – percorso 3 – Sprint, glossario termini e cerimonie
  – percorso 4 – Agile gamification (http://www.agilegamification.org)
  – percorso 5 – Documentazione del progetto (manuale utente e presentazione commerciale)
  – percorso 6 – Descrizione tecnica dell’applicazione (manuale tecnico e riferimenti tecnologici)
  – percorso 7 – Approfondimento su Visual Studio Team Services
I primi tre sono orientati ai principi, alle metriche, ai termini e alle cerimonie tipiche dello scrum e dell’agile in generale. Il quarto è molto particolare e viene definito come “l’utilizzo di meccaniche di gioco in contesti non di gioco, in modo da coinvolgere gli utenti nella risoluzione dei problemi e da guidarli per ottenere i comportamenti desiderati”. Si tratta di una pratica che rende stimolante il coinvolgimento dei membri del team in contesti non ludici tramite l’ausilio di giochi che allenino le persone a capire il vero teamwork.
Il quinto ed il sesto argomento sono orientati all’applicazione, alla documentazione allegata e ai risultati ottenuti tramite essa. Il settimo vuole aiutare chi è più tecnico e chi vuole parlare dello strumento che abbiamo utilizzato per gestire il progetto.
Su sette studenti, tre hanno scelto la parte accademica, in modo da poter sfruttare la cosa anche per l’interrogazione di inglese. Uno di loro porterà le definizioni interamente in inglese, così come il resto del suo orale. Gli altri ragazzi si sono divisi le documentazioni tecniche e funzionali, ma purtroppo nessuno ha scelgo la gamification, che personalmente trovo interessantissima.
Il risultato è più che soddisfacente, insomma.
Ed ora, un grosso in bocca al lupo ai giovani maturandi!
Stay Tuned! 

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